Scopri la ricetta dei vincisgrassi, il primo piatto marchigiano che conquista il palato - ©ANSA Photo
I vincisgrassi sono un piatto emblematico della tradizione culinaria marchigiana, fortemente legato alla città di Ancona. Questo primo piatto, simile a una lasagna, si distingue per la sua preparazione ricca e saporita, spesso associata a occasioni festive e celebrazioni. La storia di questo piatto è avvolta da leggende e tradizioni, rendendolo un’autentica espressione della cultura gastronomica marchigiana.
Tradizionalmente, i vincisgrassi venivano preparati durante il Carnevale e in occasioni speciali. La loro ricetta è stata tramandata di generazione in generazione, utilizzando ingredienti di alta qualità come carne di manzo, vitello, maiale, fegatini e rigaglie di pollo. Questi ingredienti, sebbene non sempre facili da reperire, sono fondamentali per conferire al ragù un sapore e una cremosità senza pari. La sfoglia di pasta, realizzata con farina, semolino, burro fuso e vincotto, si distingue per la sua rusticità e aromaticità.
La leggenda narra che i vincisgrassi siano stati creati nel 1799 da una cuoca anconetana in onore del generale austriaco Alfred von Windisch-Graetz, che difese la città dall’assalto delle truppe napoleoniche. Si pensa che il nome “vincisgrassi” derivi dall’italianizzazione del suo cognome. Tuttavia, già nel 1781, il piatto era citato nel libro “Il cuoco maceratese” di Antonio Nebbia, sebbene con il nome di “lasagna in princigrass”.
Per preparare i vincisgrassi, segui questi passaggi:
Mentre il ragù cuoce, puoi preparare la pasta:
Infine, infornare a 190°C per circa 45 minuti. Dopo la cottura, lasciare riposare a temperatura ambiente prima di servire. Questo piatto robusto e saporito si accompagna splendidamente a un calice di vino rosso strutturato, esaltando i sapori intensi del ragù.
Per chi desidera sperimentare varianti, è possibile optare per una versione in bianco, riducendo la salsa di pomodoro, oppure arricchire la preparazione con besciamella. Se si preferisce un sapore più delicato, si possono omettere le frattaglie o aggiungere altri tagli di carne.
I vincisgrassi possono essere conservati in frigo per un massimo di due giorni, rendendoli un’ottima scelta anche per i pasti successivi. Con la loro storia affascinante e il loro sapore avvolgente, i vincisgrassi rappresentano una vera e propria delizia della tradizione marchigiana, da scoprire e condividere.