Il monkey bread, conosciuto anche come “pane della scimmia”, è un dolce iconico della tradizione culinaria americana, perfetto per feste e riunioni familiari. Questo dessert è composto da morbide palline di pasta lievitata che si uniscono durante la cottura, formando una torta alta e soffice, dal sapore avvolgente e profumato. La sua preparazione è semplice e divertente, rendendolo ideale per la colazione o la merenda, sia per adulti che per bambini, che si divertono a staccare i bocconcini e gustarli con le mani.
Origini e storia
Il nome “monkey bread” ha origini curiose. Una teoria suggerisce che il termine derivi dall’aspetto dell’albero del baobab, che ricorda la forma di questo dolce. Un’altra interpretazione fa riferimento al modo di mangiare il monkey bread, simile a come farebbero le scimmie, ovvero con le mani. Nonostante le sue origini americane, il monkey bread ha trovato spazio anche in pasticcerie e case di molti altri paesi, diventando un simbolo di convivialità e condivisione.
Ingredienti e preparazione
La ricetta del monkey bread è versatile e può essere personalizzata in vari modi. Gli ingredienti principali includono:
- Farina
- Zucchero
- Burro
- Uova
- Latte
- Lievito di birra
Per la preparazione, segui questi passaggi:
- In una ciotola, raccogli un uovo e dello zucchero semolato. Sbatti con una frusta a mano fino a ottenere un composto omogeneo.
- Aggiungi miele e burro fuso tiepido, quindi versa il latte e mescola bene.
- In un’altra ciotola, miscelare la farina con il lievito di birra disidratato.
- Trasferisci gli ingredienti liquidi nella ciotola con le polveri e amalgama tutto con una forchetta. Continua a lavorare con le mani fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.
- Forma una palla, copri con pellicola trasparente e lascia lievitare nel forno spento con la luce accesa per circa tre ore, fino a quando non raddoppia di volume.
La salsina aromatica
Nel frattempo, prepara una salsina aromatica mescolando burro fuso, zucchero di canna e cannella in una ciotolina. Questa miscela sarà fondamentale per dare al tuo dolce un sapore unico e avvolgente. Mescola bene fino a ottenere una consistenza densa e profumata, quindi tienila da parte.
Una volta che l’impasto ha lievitato, sgonfialo delicatamente e rovescialo sul piano di lavoro. Utilizzando un tarocco, dividilo in porzioni di circa 20 grammi ciascuna. Forma delle palline regolari, immergile nella salsina al burro e disponile in uno stampo a ciambella da 24 cm di diametro. Copri la teglia con un canovaccio pulito e lascia riposare per un’altra mezz’ora.
Cottura e presentazione
Dopo il tempo di lievitazione, preriscalda il forno a 180 °C e inforna il monkey bread per circa 35 minuti. Durante la cottura, il dolce sprigionerà un profumo irresistibile che riempirà la cucina. Una volta dorato e fragrante, sforna il dolce e lascialo raffreddare prima di sformarlo su un piatto da portata.
Il monkey bread non è solo un dessert, ma un’esperienza da condividere. È perfetto per colazioni in famiglia o come dolce per un buffet di festa. Ogni boccone è una piccola esplosione di sapore, e la possibilità di personalizzarlo con gocce di cioccolato fondente, crema pasticciera o confettura di frutta lo rende ancora più appetitoso.
Il monkey bread si conserva a temperatura ambiente, sotto una campana per dolci, per 3-4 giorni al massimo, mantenendo la sua morbidezza e fragranza. Se desideri sperimentare, prova varianti della ricetta, come l’aggiunta di uvetta ammollata nel rum o l’utilizzo di spezie diverse, come noce moscata o cardamomo, per dare un tocco unico al tuo dolce.
In conclusione, il monkey bread è una ricetta che unisce tradizione e creatività, perfetta per chi ama sperimentare in cucina. Non importa se lo prepari per una colazione speciale o per un incontro informale con amici, questo dolce americano saprà conquistare il palato di tutti. Se hai apprezzato questa ricetta, non perdere l’occasione di provare anche altre delizie come il danubio dolce, la New York cheesecake o la red velvet, per un viaggio culinario che attraversa gli Stati Uniti e non solo.
