Scopri i segreti della polenta taragna, il tesoro della Valtellina - ©ANSA Photo
La polenta taragna è un piatto tradizionale che incarna l’autenticità della gastronomia della Valtellina e delle valli bergamasche. A differenza della polenta classica, questa specialità è preparata con una miscela di farina di mais bramata e grano saraceno, conferendo alla polenta un colore scuro e un sapore inconfondibile. La preparazione della polenta taragna richiede pazienza e attenzione, ma il risultato finale è una pietanza cremosa e irresistibilmente filante, perfetta per un pranzo in famiglia la domenica o una cena conviviale tra amici.
Il nostro chef Michele Ghedini, esperto della cucina valtellinese, utilizza la toma, un formaggio tipico della zona, ma ci sono diverse alternative che puoi considerare: il Bitto, il Casera o la fontina. Questi formaggi a pasta filata si sciolgono magnificamente e si amalgamano perfettamente con la polenta, creando un piatto ricco e sostanzioso. Per arricchire ulteriormente il sapore, puoi fondere il burro e aromatizzarlo con foglioline di salvia o di timo, offrendo così un profumo avvolgente che renderà il piatto ancora più invitante.
La polenta taragna può essere preparata in vari modi. Per esempio, puoi cuocerla in una combinazione di acqua e latte, rendendola ancora più cremosa. Per chi ha poco tempo a disposizione, esistono anche miscele di farine a cottura istantanea che possono velocizzare il processo, senza compromettere troppo il gusto finale.
Questo piatto è estremamente versatile: può essere servito da solo come piatto unico vegetariano, arricchito con funghi trifolati o verza stufata. Si sposa magnificamente anche con secondi piatti, come un brasato di manzo o delle costine di maiale alla brace. Se avanzasse della polenta, puoi lasciarla raffreddare, tagliarla a fette e grigliarla su una piastra ben calda, ottenendo delle deliziose fette croccanti, perfette da servire come stuzzichino durante un aperitivo o da consumare al posto del pane.
Il termine “taragna” deriva dal dialetto valtellinese e significa “bastone”, il quale viene utilizzato per mescolare la polenta durante la cottura. È fondamentale mescolare costantemente la polenta mentre cuoce, per evitare che si attacchi sul fondo della pentola. La tradizione vuole che la preparazione della polenta sia un momento di convivialità, dove tutti possono partecipare, mescolando e chiacchierando insieme.
Per preparare la polenta taragna, avrai bisogno di pochi ingredienti semplici ma di qualità:
Preparazione delle farine: Inizia raccogliendo in una ciotola la farina di mais e quella di grano saraceno. Mescola le polveri con una frusta per assicurarti che siano ben amalgamate.
Cottura della polenta: Porta a ebollizione l’acqua in una pentola capiente e aggiungi il sale. Quando l’acqua bolle, versa a pioggia le farine, mescolando continuamente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Riduci la fiamma e lascia cuocere per 40-50 minuti, continuando a mescolare. Questo passaggio è cruciale per ottenere una polenta dalla consistenza densa e cremosa.
Mantecatura: Una volta cotta, incorpora il burro morbido a cubetti e i dadini di formaggio. Mescola energicamente sul fuoco fino a quando il formaggio non si sarà completamente sciolto e la polenta non apparirà setosa e filante. Spegni il fuoco e continua a mantecare per altri 5-10 minuti, in modo che tutti gli ingredienti si amalgamino perfettamente.
Servire: Distribuisci la polenta nelle fondine individuali e portala subito in tavola, ben calda. Puoi decorare con qualche fogliolina di salvia o timo per un tocco finale.
La polenta taragna è un piatto che racconta storie di tradizione e convivialità, un vero e proprio comfort food che scalda il cuore. Non dimenticare di conservare eventuali avanzi in un contenitore ermetico in frigorifero, dove si manterrà per un massimo di due giorni. Che tu decida di gustarla fresca o grigliata, la polenta taragna sarà sempre una scelta vincente per ogni occasione. Se questa ricetta ti ha conquistato, ti invitiamo a provare anche altre specialità valtellinesi, come i pizzoccheri e le frittelle di polenta, per un viaggio culinario indimenticabile nel cuore della Lombardia.