Lo chef Davide Canella, noto per il suo ristorante Contrada situato nell’elegante Hotel Castel Monastero a Castelnuovo Berardenga, ci delizia con una creazione autunnale da non perdere.
La sua mousse ai Ricciarelli, accompagnata da un gel al mandarino e un sorbetto fresco, è una vera esplosione di sapori, perfetta per chi ama curiosare tra i dessert gourmet. Preparati a scoprire i segreti di questa ricetta straordinaria, un omaggio ai dolci tipici toscani, che porta la tradizione in una nuova dimensione.
Questa mousse invita a fare un viaggio nei sapori dell’autunno toscano. Gli ingredienti sono attentamente selezionati per creare un dessert ricco e aromatico. Alla base della mousse, troviamo il pralinato alla mandorla, una preparazione che richiede zucchero e mandorle tostate, che vengono caramellate a una temperatura tra i 160 e i 170 gradi. La base di questo dessert è poi arricchita da pasta di mandorle e panna liquida, per dare quella cremosità avvolgente tipica delle migliori mousse.
Ma non è tutto, la mousse viene completata con una spruzzata di spezie toscane, che portano il palato a viaggiare tra le colline di questa splendida regione. Il gel al mandarino, fresco e aromatico, offre un contrasto accattivante con la dolcezza della mousse e si prepara con succo di mandarino, agar agar e zucchero. E per finire in bellezza, il sorbetto al mandarino è realizzato con succo. Ciò rende questo dessert una vera festa per i sensi. Con questi ingredienti, tutto è pronto per un viaggio culinario indimenticabile.
Passaggi per creare un capolavoro culinario
Iniziare a preparare la mousse è un’avventura affascinante. Si parte subito dal pralinato alla mandorla. Per fare questo, si produce un caramello, dorato e lucido, aggiungendo successivamente le mandorle tostate; una volta raffreddato, questo mix viene frullato fino a ottenere una consistenza liscia. Successivamente, si passa alla pasta di mandorle: qui si frullano le mandorle tostate fino a creare una pasta densa e aromatica.
A questo punto, è importante unire il pralinato e la pasta di mandorle in modo efficace. Riscaldare il tutto nel microonde è consigliabile, per facilitare la mescolanza. Quando questo composto è tiepido, si lavora insieme alla panna liquida precedentemente scaldata e alla gelatina, creando così una base ricca e cremosa. Dopo aver amalgamato il tutto, si incorpora la panna semi-montata lentamente per mantenere la leggerezza del dolce. A questo punto, la mousse può essere messa negli stampini per una rapida raffreddatura in congelatore.
Ora, non resta che preparare il sorbetto al mandarino. Qui, si fa uno sciroppo con acqua, zucchero e glucosio. Aggiungendo il succo di mandarino, si otterrà un mix che, se lavorato in un mantecatore, regalerà una freschezza incredibile. E infine, non dimentichiamoci del gel al mandarino: scaldando il succo e mescolando con agar agar e zucchero, avrete un gel che si può stendere e far raffreddare. Frullando alla fine si avrà una consistenza liscia pronta per la decorazione!
Presentazione e degustazione di un capolavoro
Una volta che tutti gli elementi sono pronti e ben freddi, si può passare all’assemblaggio del dessert. La mousse alla mandorla viene sformata con attenzione su un piatto, dando spazio per mostrare le sue belle curve e la sua texture morbida. Cospargere il gel al mandarino sopra creerà un contrasto visivo spettacolare e avrà anche la dolcezza giusta per bilanciare il sapore della mousse.
Ma come completare questo piatto già meraviglioso? Un elegante tocco finale è rappresentato dal sorbetto al mandarino da posizionare strategicamente accanto alla mousse. Questo non solo impreziosisce l’aspetto finale del dessert, ma offre anche un’opportunità per esplorare diversi strati di sapore al palato. La freschezza del sorbetto sarà un’ottima sorpresa, soprattutto insieme alla ricchezza della mousse.
Preparati a servire un dessert non solo buono, ma anche spettacolare a vista. La mousse ai Ricciarelli, gel al mandarino e sorbetto sono pronti a conquistarti, come un dolce da ristorante stellato. È un ottimo modo per celebrare i sapori dell’autunno in modo originale e raffinato.